Madonna di Lourdes

Foto Pilone
Descrizione
Ricorrenza: 11 febbraio

Ubicazione: regione Fontaneto, in aperta campagna, detta di “Prà  neuv”.

Epoca di costruzione: probabilmente inizi del Novecento.

Motivo della dedica: controverso. Esistono almeno due versioni: il pilone, secondo alcuni, fu eretto dal sig. Torta Ludovico per ottenere la guarigione di un figlio da una grave malattia o, secondo altri, per sciogliere un voto fatto alla Madonna per ottenere il ritorno dei figli dalla guerra.

Forme di devozione: esclusivamente private o individuali.

Stato attuale di conservazione: buono

Proprietà attuale: famiglia Torta – Fontaneto

Cenni agiografici
l’11 febbraio 1858 la Madonna apparve ad una ragazzina di 14 anni, Bernadette Soubirous, che stava per attraversare un torrente per recarsi a Lourdes. In seguito le apparve altre volte. Il 25 febbraio la Beata Vergine invitò Bernadette a grattare con le unghie sul terreno in un luogo da Lei indicato. Da lì sgorgò dell’acqua: era la miracolosa sorgente di Lourdes. Il 2 marzo la Signora dal volto radioso chiese che venisse eretta una cappella in quel luogo. Bernadette lo riferì al parroco il quale, però, le disse di chiedere alla Signora il suo nome. Lei rispose: “Io sono l’Immacolata Concezione”, comunicando così agli uomini il nome con il quale voleva essere chiamata. Ad oltre 100 anni di distanza, folle di credenti si recano in pellegrinaggio a Lourdes.
Caratteristiche architettoniche ed iconografiche
il pilone, che sorge in una posizione suggestiva in mezzo ai campi, è singolare per l’aspetto rustico, sottolineato dalla struttura lignea del tetto a due falde coperto da coppi alla piemontese e terminante con una croce. L’interno è un’unica grande nicchia con volta “a botte”. La struttura portante è in muratura, intonacata nella parte anteriore. La peculiarità  del pilone è costituita dal fatto che l’interno è molto spazioso: in esso erano custodite le statuine della Madonna di Lourdes e di Santa Bernadette, sostituite a quelle originarie, perché purtroppo trafugate. Attualmente vi si trova solo più la statua della Madonna, in gesso, collocata in una nicchia interna che presenta una sommità  triangolare. Il pilone è protetto da una grata dove un tempo vi si trovava la lettera M di Maria.
Curiosità
nel punto in cui sorge il pilone, che è ora infossato, zampillava un tempo una sorgente perenne, considerata benedetta, che era però chiamata la “Fontana dij Sassin”. Tale denominazione era forse dovuta al fatto che in questo punto si appostavano piccole bande di briganti, zingari o di soldati disertori in epoche lontane. Pare in ogni caso che fosse un luogo pericoloso per chi si recava a Cambiano lungo questa strada, ma dopo l’erezione del pilone, queste bande di briganti non si sono più viste. Si racconta inoltre che questo pilone veniva detto “dij scuffiott” perché, all’interno di questa nicchia, le mamme deponevano una cuffietta dei loro neonati per impetrare su di essi la protezione della Madonna ed in particolare la guarigione da un tipico disturbo infantile: la “rufa” o crosta lattea. Tale tradizione, confermata da testimoni oculari, è però smentita da altre persone anziane di Cambiano. Attualmente, dietro al pilone si trova ancora dell’acqua.
Icone
Madonna di Lourdes