4/7 – Pillole ebdomadarie ovvero Sette sollecitazioni per portare i poveri nel cuore.
Mercoledì 17 novembre 2021 – Santa Elisabetta di Ungheria
Il Vangelo chiede di riconoscere le molteplici nuove forme di povertà. Lo scorso anno si è aggiunta un’altra piaga che ha moltiplicato ulteriormente i poveri: la pandemia. Le lunghe file davanti alle mense dei poveri sono il segno tangibile di questo peggioramento. Resta aperto l’interrogativo: come è possibile dare una risposta tangibile a milioni di poveri che spesso trovano come riscontro solo l’indifferenza quando non il fastidio? È decisivo dare vita a processi di sviluppo in cui si valorizzano le capacità di tutti. I poveri non possono essere solo coloro che ricevono; devono essere messi nella condizione di poter dare (cfr. FRANCESCO, Messaggio V Giornata dei Poveri, nn.5 – 6).
Gesù, stiamo assistendo alla creazione di nuove trappole dell’indigenza e dell’esclusione. Se il mio stile di vita è individualistico posso diventare complice nel generare povertà scaricando solo sui poveri la responsabilità della loro condizione. Insegnami la via della giustizia e ispira ai governanti soluzioni opportune soprattutto per offrire il lavoro a chi ne ha bisogno anzitutto per la propria dignità.
da https://www.diocesi.torino.it/caritas/5a-giornata-mondiale-dei-poveri/