Foto Pilone | |
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Descrizione |
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Ricorrenza: 19 marzo
Ubicazione: via Martiri della Libertà Epoca di costruzione: 1905-1907 Motivo della dedica: il pilone fu eretto per volontà dei coniugi Martini Giovanni Francesco e Filipello Monica, per un’importantissima grazia ottenuta con l’intercessione del Santo: essi lo avevano pregato affinché ottenesse loro l’acquisto di alcune terre, e così avvenne dopo pochi mesi. Stato attuale di conservazione: ottimo, poiché è stato ritinteggiato nel mese di maggio 2006. Oggi, il pilone si presenta di un brillante color giallo, come la casa cui è annesso. Proprietà attuale: precedentemente sorelle Martini; dal 1999 è proprietario Annucci Vito. |
Cenni agiografici |
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le fonti biografiche che riguardano S. Giuseppe (il cui nome significa “Dio accresce”), sposo della Beata Vergine Maria, sono soltanto quelle riportate nei Vangeli di Matteo, che si concentra su Giuseppe, e di Luca, che narra le cose dal punto di vista di Maria. Fatto importante della vita di quest’uomo è il suo matrimonio con Maria. Secondo alcuni Vangeli apocrifi, pare che la giovane donna avesse scelto proprio lui perché il bastone che teneva in mano fiorì miracolosamente, mentre quelli degli altri aspiranti alla sua mano rimasero secchi (così come si nota dallo stesso celebre dipinto dello “Sposalizio della Vergine ” di Raffaello Sanzio, conservato alla Pinacoteca di Brera). Morì probabilmente prima dell’inizio della vita pubblica del Redentore. Nel 1479, per opera del Papa francescano Sisto IV, la memoria del 19 marzo fu inserita nel Calendario Romano. Col passare degli anni la devozione si diffuse in tutto il mondo, tanto che già nel 1555 San Giuseppe fu eletto patrono del Messico e nel 1678 protettore delle missioni in Cina. Nel 1726 San Giuseppe fu incluso fra le litanie dei Santi e l’8 dicembre del 1870 Pio XI proclamò S. Giuseppe patrono della Chiesa universale, mentre Giovanni XXIII inserì il suo nome nel Canone Romano (1962) nel corso del Concilio Vaticano II. E’ protettore dei lavoratori (carpentieri, ebanisti, falegnami), dei papà e delle famiglie cristiane, dei moribondi, degli economi e dei procuratori legali. E’ invocato per una buona morte e contro le tentazioni carnali. Il suo emblema è il giglio. |
Caratteristiche architettoniche ed iconografiche |
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il pilone è inserito nel muro di cinta di casa Martini sullo spigolo d’angolo tra via Martiri della Libertà ed il vicolo che fiancheggia la casa. La forma e la decorazione risultano più curate che in altri esemplari. Da notare le cornici in mattoni paramano. La nicchia contiene la statua in grandi dimensioni di S. Giuseppe, rappresentato secondo gli schemi tradizionali dell’iconografia, su uno sfondo azzurro con stelle color oro. Sulla parte alta della nicchia, di forma semicircolare e terminante con una croce, si trova la scritta: “Virginum custos et pater sancte Joseph” |
Icone |
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