Ogni domenica a mezzogiorno, campane a distesa nelle Diocesi di Torino e Susa
Oggi le campane a mezzogiorno hanno suonato per chiamare a raccolta contro l’emergenza.
Questo richiamo si ripeterà ogni domenica sempre a mezzogiorno.
I rintocchi partiti nello stesso istante da tanti campanili della diocesi, si sono diffusi nelle città deserte, fanno eco nelle piazze vuote, rimbalzano contro le serrande abbassate dei bar, vagano per i vicoli del centro e gli stradoni di periferia.
È un messaggio universale, anche per chi religioso non è.
Come noto, la campana suona per tutti noi.
Non importa sapere che è stata battezzata con acqua, cosparsa d’olio e d’incenso. Non importa riconoscere il suono, sapere che è il doppio bolognese, una tecnica cinquecentesca nata quando venne issata la seconda campana perché nemmeno uno strumento può vivere da solo.
Basta ascoltarla e sentire che un’altra risponde.
Esiste anche una preghiera laica, collettiva e muta, fatta di assenso e riconoscimento, di rispetto e fiducia, negli altri come nel destino, per annullare la distanza proprio mentre la stiamo tenendo.