La Caritas parrocchiale, presieduta dal parroco, è un gruppo di persone che lo aiuta sul piano dell’animazione alla testimonianza della carità, prima ancora e più che su quello operativo di servizio ai poveri. L’obiettivo principale è partire da fatti concreti – bisogni, risorse, emergenze – e realizzare percorsi educativi finalizzati al cambiamento concreto negli stili di vita ordinari dei singoli e dei gruppi, in ambito ecclesiale e civile.
La Caritas parrocchiale ha l’obiettivo di aiutare tutti a vivere la testimonianza, non solo come fatto privato, ma come esperienza comunitaria, costitutiva della Chiesa. L’idea stessa di Caritas parrocchiale esige, pertanto, una parrocchia, cioè una comunità di fede, preghiera e amore. La testimonianza comunitaria della carità è infatti insieme la meta da raggiungere e il mezzo – o almeno uno dei mezzi – per costruire la comunione. Un esercizio da praticare costantemente.
Come lavorare per un così alto obiettivo? L’esperienza e la riflessione portano ormai da tempo a definire alcuni elementi cardine su cui fondare il lavoro di ogni servizio Caritas:
- la definizione dei destinatari/protagonisti del servizio di animazione: i poveri, la Chiesa e il territorio/mondo;
- un metodo di lavoro basato sull’ascolto, sull’osservazione e sul discernimento, finalizzati all’animazione;
- la capacità di individuare, tra tutte le azioni possibili, quelle in grado di collegare emergenza e quotidianità, cioè di intervenire nell’immediato e portare ad un cambiamento nel futuro;
- la scelta di costruire e proporre percorsi educativi, in grado di incidere concretamente nella vita delle persone e delle comunità.
I riferimenti in Parrocchia sono il Presidente, Mauro Carisio, la Signora Giovanna Piovano, la Signora Agnese Grasso e la Signora Rita Ciuchi, tutti contattabili tramite l’Ufficio Parrocchiale.
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