Celebrazione

La celebrazione liturgica è un gesto sacro; la preparazione dell’ambiente, i riti, i canti, il comportamento dei presenti, tutto deve esprimere spirito di fede e di preghiera.

Gli sposi limitino le esteriorità e le spese: la bellez­za della celebrazione non dipende dallo sfarzo, ma dalla disposizione interiore e dalla partecipazione attiva e consapevole di tutti i presenti. In occasione della celebrazione si tenga conto anche del dono per le necessità della Chiesa e dei poveri; l’offerta è libera; è vietata qualunque tariffa, in qualunque chiesa, anche come “rimborso spese”.

Preparazione dell’ambiente

L’interno della chiesa si presenta a festa. Sono uguali per tutte le coppie l’inginocchiatoio, l’even­tuale guida e la disposizione dell’ambiente.

La zona dell’altare deve restare libera, senza intral­ci di persone o cose (composizioni floreali ecces­sive, attrezzature per riprese, ecc.). Per rispetto della sacralità del luogo e del rito, sono del tutto evitate manifestazioni volgari o di cattivo gusto, anche all’esterno della chiesa e all’uscita degli sposi.

Preparazione del rito

La celebrazione viene preparata in tutti gli aspetti con il sacerdote, nel rispetto delle norme liturgiche.

Non si introduca nulla di profano o di meno conve­niente al culto divino.

Se si stampa un libretto con i testi e i canti, vengano riprodotti esattamente i testi del Rituale e delMessale.

Musiche e canti

Musiche e canti dovranno essere di carattere liturgico. Quando il matrimonio viene celebrato in una Messa d’orario domenicale o festiva, anche i canti e le musiche dovranno essere intonati al giorno liturgico, ed eseguiti dal coro e dall’assemblea parrocchiale.

Durante la celebrazione sono da escludersi esecuzioni di cantori solisti o di strumenti musicali “a solo”; queste, come marce nuziali o simili, potranno essere eseguite solo prima del canto d’ingresso e dopo la conclusione della celebrazione.

I fiori

I fiori sono simbolo della vita nuova e della festa: sono le primizie della creazione. Gli sposi cristiani addobbino la chiesa con sobrietà e con buon gusto, senza sfarzi e sprechi inutili. Qualora nello stesso giorno vi siano più cele­brazioni, gli sposi si accordino per un addobbo comune.

Fotografi

L’arte fotografica deve essere utilizzata con misura, con buon gusto e molta discrezione nel movimento degli operatori, per non disturbare la partecipazione liturgica.

Gli operatori fotografici prendano prima accordi dettagliati con il parroco. Dovran­no essere rispettati due momenti di “silenzio fotografico”: durante la Liturgia della Parola (letture e omelia) e durante tutta la Preghiera Eucaristica (dal Santo al Padre Nostro).

Luogo della celebrazione

Il sacramento del matrimonio non è una cele­brazione privata, ma riguarda tutta la comunità, quindi è bene che avvenga nella parrocchia di uno degli sposi o in quella dove andranno a risiedere.

Solo per validi motivi di necessità o di convenien­za pastorale il parroco o il vescovo può concedere di celebrare il matrimonio in altra chiesa.