STORIA E ARTE – I Piloni |
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La pratica di porre, sui trivi o sui quadrivi e nei luoghi comunque di passaggio, le effigie dei santi protettori dei viandanti e della campagna è risalente all’epoca romana e, forse, addirittura alla cultura celtica; essa continuò poi durante il medioevo per giungere sino all’età della Controriforma, durante la quale, sia singolarmente sia comunitariamente, ci fu una ripresa di queste forme di devozione, giunte fino al XX secolo.
In Cambiano ci sono numerose edicole o tabernacoli (detti in gergo “piloni”) che la pietà e la riconoscenza dei Cambianesi hanno voluto erigere e dedicare sia a Maria sia ad alcuni Santi. In particolare, quelli dedicati alla Madre del Salvatore, sono una vera e propria cinta di protezione mariana che avvolge il nostro vasto territorio, come tanti fortini strategici, collegati fra loro da un’invisibile trama della Madonna, a difesa della nostra fede cristiana, e a richiamo dei valori spirituali della nostra gente. Essi fanno parte della storia locale e la loro realizzazione è spesso coincisa con qualche importante avvenimento della nostra comunità o grazie alla spontanea iniziativa di alcuni privati, che hanno realizzato presso le loro abitazioni delle edicole murarie. Sono il segno più tangibile del trascorrere del tempo, nonché silenziosi testimoni dell’evoluzione del nostro paese. |
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